1/17/2008

Kde4 su debian Lenny


INTRO: breve guida veloce e funzionante (almeno per me) senza la pretesa di essere elegante. 
Si ricorda naturalmente che Kde4 è stato appena rilasciato per cui non abbiate pretese di stabilità assoluta, ora come ora difficilmente lo si può adottare come desktop enviroment "primario". 

ATTENZIONE: se avete per caso già installato una qualche versione di Kde3.*,  questa verrà eliminata qualora cercherete di installare Kde4.

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Kde4 è stato inserito nel repository experimental di debian, installarlo su lenny  è facile, basta inserire la riga dei repo exp nel sources.list. Eseguite i seguenti comandi da root o utilizzate sudo, indicherò con # una shell con diritti di amministratore.

Consiglio caldamente di fare una copia di backup dei file di configurazione che andremo a modificare non ci costa niente.

    # cd /etc/apt && cp sources.list sources.list.bak && cp apt.conf apt.conf.bak


0) per prevenire strane situazioni, diciamo ad apt che vogliamo testing come fonte di defualt          per i nostri pacchetti. Pertanto creiamo il file se non esiste facendo

# echo "APT::Default-Release “testing” > /etc/apt/apt.conf


1) inserire questa righe in /etc/apt/sources.list 

 echo "deb http://ftp.debian.org/debian/ experimental main non-free contrib" >>\
/etc/atp/sources.list


2) aggiornare le liste dei pacchetti

# aptitude update


3) installare

# aptitude -t experimental install kdebase-workspace kdebase extragear-plasma\ 
kdeutils kdenetwork kdegraphics kdetoys kdeartwork kdeartwork-theme-icon\ 
kdebase-bin kdebase-data kdebase-workspace-bin kdebase-workspace-data libplasma1


Ora se tentate di fare partire kde4 vi sarà restituito un bel "kdeinit4 coul not start". Per risolvere questo problema installiamo la versione di unstable del pacchetto libstreamanalyzer0.

5) aggiungere la seguente riga al /etc/apt/sources.list

# echo "deb http://ftp.it.debian.org/debian/ sid main" >> /etc/apt/souces.list


6) ripetere il punto 2)
# aptitude update



7) installare la versione di unstable del pacchetto incriminato

# aptitude -t unstable install libstreamanalyzer0


8) Saremo ora in grado di avviare una sessione del tanto agognato kde4. Altro consiglio
togliete la riga la riga di unstable dal souces.list che è meglio per futuri aggiornamenti.

# sed -i -e '/sid/d' /etc/apt/sources.list

1/14/2008

APT in un post...

L'immenso parco software debian è organizzato in pacchetti (con estensione .deb appunto) e depositato e mantenuto negli appositi repostiory debian, che sono delle risorse http/ftp da cui è possibile scaricare i programmi che si vuole. 
Come è giusto che sia nei repository ufficiali è presente solo software free (libero), in virtù del forte attaccamento all'etica freesoftware di cui debian è un importante esempio (basti pensare a fork di firefox  & co. con iceweasel e derivati).
Naturalmente siamo noi a comandare la macchina, quindi qualora volessimo installare del software non free (come gli msttcorefonts o i codec mp3 video dvd) basta specificare la nostra volontà nell'apposito file "/etc/apt/sources.list" aggiungendo "non-free" alla voci (link) già presenti o specificare repository di terze parti, come ad esempio i multimedia (tali repository andranno poi autenticati con delle appositi chiavi...).

 Si ok, bello... ma come faccio ad installare pacchetti nella mia debian (o derivata)?

Niente di più semplice abbiamo APT (advanced packaging tool) che è un front-end per il gestore dei pacchetti debian (dpkg),  che ci aiuta infinitamente nelle operazioni di installazione (con risoluzione delle dipendenze), aggiornamento rimozione del software ed infinite altre cose. 

Tralasciamo volutamente le varie interfacce grafiche per  apt che sono molte/ridondanti e fanno perdere tempo a forza di spunta, click e inserimento testo. Concentriamoci invece su aptitude e i sui 2-3 comandi fondamentali, un sano bel RTFM comunque fa sempre bene ed è altamente consigliato.

Apriamo una shell a caso, e diventiamo root o utlizziamo sudo a seconda dei casi.

 - aggiornamento (dell'intero sistema):

sudo aptitude update && aptitude upgrade


 - ricerca di un qualsiasi pacchetto:

sudo aptitude search "nomepacchetto"


 - installazione (con automatica risoluzione dipendenze):

sudo aptitude install "nomepacchetto"


 - eliminazione:

sudo aptitude purge "nomepacchetto"



ps: apt è talmente bello che ed è stato modificato anche per gestire pacchetti rpm, altre applicazione si trovano in OpenSolaris e nel Fink project di Mac OS X.
pps: io suoi poteri sono quasi equiparabili alla supermucca.

1/09/2008

Linux: the beginnig

Tutto ebbe inizio quando Ari Lemmke caricò sull'ftp (ftp.funet.fi) dell'università di Helsinki la versione 0.01. Egli ebbe inoltre la brillante idea di ribattezzare Freax (il nome originale dato la Linus) con appunto Linux. Linux non era nient'altro che la cartella dove risiedevano gli allora scarni sorgenti del kernel.

L'effetto a catena fu devastante: prima alcuni poi molti poi moltissimi iniziare a scaricarlo, provarlo, migliorarlo, farne dei mirror ftp... e  dopo poco + più di 15 anni possiamo tastare con mano il progresso tecnologico raggiunto grazie all'importantissssimo lavoro della comuntià.


:D

1/05/2008

l'iPhone è vecchio!!!

Se pensavate che la filosofia del "tutto in uno" sia un'assoluta noività introdotta dalla genialità di Steve jobs avete sbagliato in pieno! 


30 anni fa c'era,  ed è tutt'ora molto diffuso nonchè amato (o odiato) un potentisssssssssssimo, quanto complicato editor di testi: GNU/Emacs. Come ormai avrete ben capito opera dal buon caro vecchio Stallman.  
Con Emacs e appositi plugin si può fare tutto: ovviamente scrivere dei testi (esistone anche estensioni per latex), leggere le mail, navigare internet, chattare con irc, giocare a tetris.  
Però non è bello e facile come melafonino :D

FreeSoftware e Open-source

Un software per essere Free (libero) deve soddisfare 4 libertà fondamentali:
  • Libertà 0: di eseguire il programma per qualsiasi scopo.
  • Libertà 1: di studiare il codice del programma e modificarlo.
  • Libertà 2: di copiare il programma in modo da aiutare il prossimo.
  • Libertà 3: migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo che tutta la comunità ne tragga beneficio
Tutti i software licenziati secondo la GNU/GPL ( la Gnu general public license) concepita e formalizzata da Stallman, sono FreeSoftware ed il parco è abbastanza nutrito.

La definizione di Open-source è una sfumatura di quanto visto sopra, o meglio una reinterpretazione seconda un'ottica diversa.
L'Open-source si disinteressa delle questione etiche riassunte sopra nelle 4 libertà per concentrarsi principalmente sui vantaggi materiali che conseguono da un software con codice sorgente aperto e quindi del lavoro dalla comunità... potrei dire il debugging veloce ed efficace come gli aggiornamenti e l'ottima qualità del codice ottenuto. 
Proprio per questo è stata subito abbracciata da alcune grandi aziende del mondo dell'informatica che erano intimorite dalle impegnative libertà (si ricordi apache leader dei webserver o mysql), ed state definita da Bruce Perens e soci proprio per questo, permettendo all'open-source di tuffarsi nel mondo del mercato.